Zbigniew Boniek torna ad attaccare. L’ex giocatore di Roma e Juve non risparmia frecciate al mondo bianconero e lo fa davanti ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco le sue parole:
“La mia stella cancellata allo Stadium? Chiedete ad Andrea Agnelli, è stato lui a farlo. Cosa è successo? E’ successo che dopo alcune interviste che avevo rilasciato in precedenza, alcuni gruppi della curva juventina si sono lamentati, e così Agnelli ha tolto la mia stella, ha accontentato gli ultras e ha assegnato la stella ad Edgar Davids, colui che alla Juve aveva preso una squalifica per doping. Non ci sono problemi, nessun rancore, ognuno fa le proprie scelte. Anzi, in una riunione della UEFA, prima del caso Superlega, dissi ad Agnelli ‘Complimenti Andrea, ti sei venduto agli ultras'”.
Boniek aggiunge: “Cosa avevo fatto di così grave? Nulla, avevo semplicemente criticato la gestione Moggi. E a quanto pare ho avuto ragione, visto quello che è successo. Io non ho mai sputato sul piato in cui avevo mangiato, però il diritto di critica deve esistere, o sbaglio? Non puoi mica fare finta di nulla davanti all’evidenza. Come ho già detto prima, non c’è nessun problema, ma la storia racconta che nessuno nella Juve ha segnato come me nelle finali. Quanti gol ho segnato? Tre gol: uno nella Coppa delle Coppe contro il Porto e due gol contro il Liverpool nella Supercoppa Europea. Però sarebbero stati quattro gol se Whelan non mi avesse steso all’Heysel. Se in quell’occasione avrei fatto gol? Direi di si, ma dopo ci diedero un rigore inesistente per un fallo fuori area”, conclude l’ex giocatore.
Corriere dello Sport