Antonio Conte questa volta non ha fatto nessuna sceneggiata, eppure qualche sanzione contro la Roma i suoi giocatori l’avrebbero meritata, ma il VAR non è intervenuto, così il leccese è rimasto soddisfatto. Però sul programma Pressing si è tornato sulle sue parole di retropensieri e dietrologie varie riguardanti gli interventi del VAR sulle decisioni arbitrali dopo Inter-Napoli. Prende la parola Fabrizio Biasin:
“Perché Conte non l’ha fatto sia dopo la partita contro l’Empoli sia dopo quella contro la Roma? Perché lui gioca sulla furbizia e poi c’è chi ci crede o chi fa finta di crederci. Se qualcuno di voi dice che il discorso dopo Inter-Napoli è stato fatto per il bene di tutto, io mi metto a ridere”.
Raffaele Auriemma risponde a Biasin con una frase abbastanza pesante e sicuramente da condannare, perché in un programma televisivo deve avere un atteggiamento professionale e rispettare sempre gli avversari senza fare il tifoso da bar: “Sai qual è il problema caro Biasin? Che Antonio Conte ha già frequentato l’Inter ed è per questo forse che parla di dietrologie”.
Graziano Cesari non ci sta e condanna le frasi di Auriemma: “Queste parole sono inaccettabili. Questa è una frase da cartellino rosso (riferendosi ad una possibile espulsione del giornalista napoletano dalla trasmissione, ndr)”.
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