In un’intervista rilasciata ai microfoni di Dazn, Massimiliano Allegri ha parlato di Paulo Dybala e del campionato appena concluso:
“Paulo deve tornare a essere se stesso, c’è stato un momento in cui si è fatto trascinare dal fatto che era il nuovo Messi. Un giocatore non può emulare o pensare di essere come un altro. Ha ancora tanto da dare perché ha qualità tecniche straordinarie e gioca in modo divino. Mi emoziono ancora se penso alle annate trascorse con grandi giocatori che mi hanno insegnato e dato tanto. Ho allenato campioni come Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic, Ronaldinho, Robinho, Cassano, Seedorf, Pirlo e Buffon, che è stato un fuoriclasse, a parte quando si metteva in porta e non si buttava… Con loro ho avuto anche degli scontri, ma il campione non è quello che esce dallo spogliatoio, sconsolato, e chiama il procuratore, ma quello che tira fuori l’orgoglio, ti dimostra che è ancora un campione e così in campo vince le partite”.
CAMPIONATO
“Milan, Inter e Napoli ci sono arrivate davanti in classifica, ma non ci erano superiori. Se non abbiamo mai vinto negli scontri diretti vuol dire che ci è mancato qualcosa sotto l’aspetto caratteriale o della gestione”, ha detto Allegri.
Dazn
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